Vienna, tra le architetture di Adolf Loos e una fetta di SacherTorte

Quando penso a Vienna, affascinante capitale mitteleuropea, non posso fare a meno di evocare due sue eccellenze: l’Architettura e la Pasticceria.

Qui si fondono insieme, creando  atmosfere suggestive ed uniche.

Chiunque abbia visitato questa città non può dimenticare quel paesaggio urbano, dove fastosi edifici storici dell’impero asburgico convivono con le più ardite architetture moderne e contemporanee.

Strade e piazze brulicanti, ricche di storia e fermento intellettuale, punteggiate da storici locali: i caffè letterari e le pasticcerie.

Sono dei veri e propri salotti, luoghi di incontro per eccellenza la cui origine si fa risalire alla fine del 1600.

Frequentati a partire dalla metà dell’Ottocento da intellettuali e artisti, qui era possibile sostare a lungo, come a casa propria.

Si passava il tempo leggendo quotidiani, riviste internazionali, giocando a carte o a biliardo, sorseggiando un caffè o altre golose bevande e gustando una fetta di dolce.

 

Le Pasticcerie Viennesi sono locali affascinanti ed invitanti.

Nelle vetrine, negli ambienti interni, tra boiseries e specchi, torte, biscotti e varie gourmandises fanno bella mostra di sé, dalla SacherTorte alle Mozartkugeln.

Sono ricette famose in tutto il mondo, come quella della Linzertorte,  la torta più antica del mondo, che risale al 1653.

E ancora lo Strudel in tutte le sue varianti, diversi tipi di Knödel dolci, la Dobos torte.

Gugelhupf, Mohr im Hemdt, Keiserschmarn, Mohnnudeln, Kipferl fino ai classici Krapfen.

Insomma, le Pasticcerie a Vienna sono piccoli gioielli di charme architettonico.

Curatissimi nei dettagli, dell’arredamento e dell’estetica dei dolci, elegante e sontuosa come i palazzi della città.

L’Architettura viennese è sempre stata all’avanguardia.

Fin dai tempi della Wiener Secession, che ha visto come protagonisti artisti e architetti come Gustav Klimt ed Egon Schiele, Otto Wagner, Josef Hoffmann, Joseph Maria Olbrich, Vienna è stata scenario dei principali movimenti culturali moderni.

In particolare, vanta uno dei primi interventi di Urbanistica moderna, la Ringstraße, elegante viale anulare alberato costruito al posto delle antiche mura per volontà di Francesco Giuseppe I d’Asburgo nel 1857.

E in Architettura, Vienna da sempre è teatro di sperimentazioni.

Dalle Werkbundsiedlung, edilizia sociale dei primi decenni del 900, fino ai capolavori del Postmodernismo di Hans Hollein, la Haas Haus e altri esempi di design raffinato e moderno.

E fino ai giorni nostri, con le opere dei più grandi architetti internazionali contemporanei come Jean Nouvel, Zaha Hadid, Herzog & De Meuron, Dominique Perrault.

Ma soprattutto Vienna è stata la culla del Movimento Moderno in Architettura, grazie ad Adolf Loos.

Loos è considerato uno dei fondatori del Razionalismo e del gusto architettonico moderno. Le sue architetture sono sobrie, dalle superfici lisce, i volumi netti e puliti ma articolati negli interni con funzionali differenziazioni altimetriche.

Tra le sue opere, rivoluzionarie e affascinanti, la Loos Haus è un vero e proprio edificio-simbolo, costruito sulla Michaelerplatz nel 1910 proprio di fronte al complesso della Hofburg.

Era chiamata “la casa senza sopracciglia” perché priva di quegli ornamenti sopra le finestre tipici dell’epoca.

E a pochi passi dalla LoosHaus si trova Demel,  storica pasticceria degli Asburgo fondata nel 1786, frequentata da Sissi e Franz Joseph.

Insieme al celebre Hotel Sacher, Demel si contende il primato dell’originalità della ricetta della SacherTorte, tenuta rigorosamente segreta.

La Torta al cioccolato più famosa del mondo nacque nel 1832 dal genio di Franz Sacher, giovane apprendista nelle cucine del Principe Metternich.

Da allora, come tutti dolci più popolari, è stata eseguita in molteplici varianti.

Dalla Sacher bianca, con glassa al cioccolato bianco e impasto base alla vaniglia, alla più inedita Sacher “calabrese” col cioccolato al peperoncino e marmellata di fichi.

O, semplicemente, sostituendo la confettura di albicocche con altri tipi di confetture o creme varie.

Come vi ho già raccontato nel primo articolo del mio blog, sono molto affezionata a questo dolce, per cui ho voluto anche io proporne una variante, ovviamente declinata in pastafrolla.

La base è appunto una frolla al cacao, ed è farcita con un velo di confettura di albicocche e “impasto sacher”.

Architettura e Pasticceria, Loos e SacherTorte.

Questa associazione di idee ha ispirato la mia “Crostata Sacher”, che ho voluto presentare con dei grandi biscotti ispirati ai prospetti della Loos Haus.

Da accompagnare con una generosa porzione di panna montata…

Vienna, tra le architetture di Adolf Loos e una fetta di SacherTorte

 

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